Matomo Analytics è la risposta a prova di privacy per quanto riguarda la web analytics.

Sei preoccupato per la privacy dei tuoi utenti oppure sei in un settore in cui l’utilizzo di Google Analytics potrebbe non essere visto di buon occhio? Nessun problema, le soluzioni esistono e non sono nemmeno troppo complesse.

Soprattutto se usi Wordpress, l’installazione di Matomo Analytics per Wordpress è veramente a prova di DPO. Basta scaricare il plugin, assicurarsi che i settaggi siano corretti e che il flag per l’opt out sia inserito nella pagina della tua privacy policy ed il gioco è fatto.

Se invece desidere utilizzare un server proprietario puoi utilizzare Matomo on Premise, che però richiederà che tu abbia un server dedicato e che tu sappia settare la macchina a dovere (richiede un reparto IT interno).

Altrimenti è possibile optare per Matomo Cloud Hosted, che consiste in una soluzione analoga a Google Analytics: anziché appoggiarti ad un server proprietario utilizzerai un server di Matomo, il quale comunque garantisce la sicurezza e la totale proprietà del dato.

Completa la suite un grazioso Matomo Tag Manager che per chi già conosce Google Tag Manager è solo un altro TMS che consente di attivare script di tracciamento in corrispondenza di condizioni da te definite (invii di form di contatto, visualizzazioni di pagine specifiche ecc..)

Ma la parte più bella deve ancora venire:

A differenze di quanto si deve configurare come nel caso di una installazione di Google Analytics 4 Server Side, le chiamate di Matomo per Wordpress hanno nativamente come endpoint il tuo server, per capirsi lo stesso su cui tieni il tuo sito WP.

Se sai cosa significa, questo comporta numerosi vantaggi sia in termini di privacy che in termini di accuratezza del dato!

Nell’immagine qui sotto puoi vedere come reagisca Brave ai diversi script:

In rosso Google Tag Manager che è stato bloccato (e quindi tutto ciò in esso contenuto) e in verde i tag di Matomo.

Inutile stare a spiegare che impatto possa avere sull’accuratezza dei dati!