Realizzazione sito in inglese – Site Creation

L’obiettivo è realizzare il sito in lingua inglese per intercettare le ricerche del mercato anglofono in linea con le esigenze del cliente. Il sito sarà ottimizzato SEO per la lingua inglese.

Durata del progetto

La durata del progetto varia a seconda delle dimensioni del sito e dal numero di contenuti. La durata minima è di 2 mesi dall’inizio delle attività, fino ad un massimo di 6 salvo casi straordinari.

Prezzo del sito in lingua inglese

Il prezzo di un sito in inglese varia in base al numero di modelli di pagina da creare, dal numero di testi per le pagine di categoria, di servizi e di articoli blog da realizzare in lingua inglese e dalla necessità o meno di realizzare materiali fotografici ad hoc.
Prezzo Minimo: 5.000€
Prezzo Massimo: 10.000€

SEO per mercato in lingua inglese

Fare la seo in inglese implica confrontarsi con i mercati di lingua inglese che sono molto competitivi, è necessario studiare bene il settore, le keyword di riferimento nella lingua originale e individuare il tipo di pubblico su cui tarare la strategia. Sulla base di ciò verranno creati i piani i piani editoriali per le diverse tipologie di pagine e verranno creati i contenuti testuali ad hoc.

Esempio di costi per sito in inglese con SEO per mercato anglofono B2B

Al fine di fare chiarezza circa le variabili che comportano le oscillazioni di prezzo di un sito in lingua straniera, assumiamo che: 

  1. Il sito sia in una sola lingua, ovvero inglese.
  2. Il sito sia relativo ad una attività di tipo B2B e che quindi debba rispondere alle logiche di questo tipo di mercato.
  3. I contenuti fotografici siano già presenti e abbiano i giusti requisiti qualitativi.
  4. Il sito conti in totale 6 modelli di pagina, ovvero:
      • Homepage
      • About us
      • Archivio post/blog
      • Pagine di servizi/prodotti
      • Pagine di articolo blog
      • Contatti/altre pagine di servizio
  5. I contenuti di testo per la strategia SEO in lingua inglese da creare per il sito siano in totale 25, così ripartiti:
      • 5 pagine di categoria
      • 10 pagine di servizi/prodotti
      • 10 pagine di contenuti del blog

In una casistica come questa il prezzo del sito sarà quindi di circa 7.500€.

Creazione del piano di operativo

Prima della creazione del piano di marketing sarà fatto un briefing col cliente in modo tale da definire le priorità del progetto e sul tipo di sito che dovrà essere realizzato.
Una volta realizzato il primo briefing seguirà la creazione del piano operativo dove verranno definiti tutti gli aspetti pratici della realizzazione del progetto. 

Seguirà la creazione di un GANTT per definire le fasi del progetto e la durata dei processi in modo tale da non perdere tempo prezioso durante la fase di sviluppo. 

Il GANTT include le seguenti voci: 

  • Creazione dello spazio web
  • Analisi del settore anglofono
  • Definizione della strategia SEO e dell’albero logico del sito
  • Creazione dei contenuti testuali e grafici
  • Montaggio del sito
  • Setup monitoraggio, ottimizzazione e lancio

Definizione strategia SEO in lingua inglese

Una volta definite le necessità del progetto sarà definita la strategia di keyword con cui presidiare il mercato inglese. La SEO si basa sui contenuti e come tale dipende dalla lingua. Sebbene la strategia di mercato possa essere pensata in una lingua diversa dall’inglese, la sua realizzazione non può prescindere da un’analisi del mercato anglofono. 

Definiremo la strategia sulla base dei seguenti punti:

  • Obiettivi del sito: Perché realizzare un sito in inglese?
  • Target da individuare: Quali tipi di utenti vogliamo cercare di intercettare?
  • Mercato delle ricerche di lingua inglese: Cosa cercano gli utenti anglofoni in relazione al mio prodotto/servizio/mercato?
  • Tipo di contenuti: Quale tipo di contenuti sono presenti sul mercato anglofono e come posso differenziarmi O adeguarmi al loro registro linguistico e contenutistico?
  • Strategia keyword: nelle strategie keyword dei competitor in lingua inglese ci sono dei gap di keyword che possiamo sfruttare per raggiungere il nostro target?

Sulla base delle risposte a queste domande, che in parte dovranno essere fornite dal cliente e in parte saranno frutto della nostra analisi, verranno progettati l’albero dei contenuti, delle categorie e i tipi di contenuti informativi presenti sul sito. 

Vuoi realizzare il tuo sito in inglese per entrare nel mercato anglofono?
Contattami per un preventivo »

Scelta della struttura del sito

Premesso che la SEO non si fa con i siti onepage e che pertanto il sito dovrà essere composto da più pagine, qualora a seguito dell’analisi emerga che il numero delle pagine possa diventare importante, è opportuno studiarne bene la struttura. 

Per struttura si intende, oltre all’albero logico, lo studio del percorso utente che vogliamo che i futuri utenti del mercato inglese debbano seguire, pertanto sarà necessario pensare alla UX ed alla eventuale canalizzazione degli utenti in funnel di vendita o informativi, a seconda del tipo di strategia di contenuto che sarà stata individuata durante l’analisi del mercato e delle keyword.

Creazione dell’albero logico

L’albero logico altro non è che una stilizzazione della struttura del futuro sito, creata per poter avere sotto mano una mappa completa di quelle che saranno le categorie, le pagine e gli articoli del sito. Con una visualizzazione della mappa del sito diventa molto più semplice sia lavorare durante le diverse fasi dello sviluppo che coordinare il lavoro dello sviluppatore, dei grafici e dei copywriter, ma anche mostrare al cliente una mappa concettuale di quello che sarà il suo futuro sito. Con una mappa stilizzata del futuro sito per il mercato inglese si potranno individuare subito eventuali errori logici o di contenuto prima ancora che il progetto si trovi in una fase avanzata di sviluppo. 

Scelta del CMS e Template

La scelta del CMS (content management system), ovvero l’infrastuttura tecnologica con cui viene sviluppato il sito, dipende essenzialmente da 3 fattori: 

  1. Funzionalità richieste;
  2. Necessità per il cliente di gestire in autonomia il sito;

Premesso che se stai pensando di creare un ecommerce sei sull’articolo sbagliato e dovresti guardare nella sezione internazionalizzazione > realizzazione e-commerce in inglese,  il nostro consiglio circa la scelta del CMS è di utilizzare soluzioni dall’elevata quota di mercato in quanto l’utilizzo di CMS proprietari comporta nella maggior parte dei casi di essere vincolati allo sviluppatore che ha realizzato il CMS, mentre invece un CMS come wordpress, conosciuto globalmente, consente una flessibilità di gestione imparagonabile.

Benché lo sviluppo con i CMS proprietari spesso comporti benefici in termini di tempi di caricamento impareggiabili rispetto a ciò che si può ottenere con wordpress, la scelta di un CMS proprietario presuppone una scelta consapevole.
Ai fini di quanto detto in questo articolo ci riferiamo quindi alla creazione di siti web in Wordpress, che con le dovute accortezze può essere comunque molto veloce, senza contare che supporta plugin per la gestione delle lingue aggiuntive che semplificano notevolmente il lavoro. 

Scelta del piano di hosting

Sebbene in Italia si abbia la concezione che un sito possa essere lento, nei mercati esteri, e soprattutto quelli anglofoni data la loro competitività, questo è inconcepibile. Poiché uno dei fattori principali per quanto riguarda la lentezza dei siti è proprio il tempo di caricamento delle pagine alla prima interazione, e, nella stragrande maggioranza dei casi il tempo di risposta del server (TTFB)  ne è co-responsabile, non valutiamo la creazione di siti con piani di hosting che non garantiscano requisiti minimi di prestazioni. 

I piani di hosting ideali per progetti ad alto traffico e con sedi degli utenti dislocate, come sarebbe nel caso della creazione di un sito in lingua inglese, devono prevedere anche l’uso di CDN (content delivery network) che consentono di “consegnare” i contenuti agli utenti in questione molto più rapidamente che non se il server fosse dislocato unicamente in Italia. 

Detto questo, per la scelta dell’hosting non siamo schizzinosi e se avete già una sottoscrizione che soddisfa i nostri requisiti possiamo mantenere quella, tuttavia, qualora dovessimo ritenere inopportune le prestazioni del server sarà nostra cura proporre altre alternative con fasce di prezzo accessibili ma che garantiscano prestazioni di buon livello.

Creazione del piano editoriale per la lingua inglese

Un piano editoriale consiste nella pianificazione dei contenuti testuali da creare per le diverse pagine del sito e della scaletta temporale con cui dovranno essere creati. Nel caso di un progetto SEO in lingua inglese dovranno tuttavia includere anche delle varianti contenutistiche che facciano riferimento al mercato inglese, se non addirittura alla località degli utenti. 

Non sarà sufficiente tradurre un piano editoriale italiano in inglese, bensì sarà necessario pensarlo in base ai segnali che il mercato in questione da. Ad esempio non è detto che i filoni di ricerca che possiamo trovare nella lingua italiana si ritrovino anche in altre lingue, così come non è detto che le stesse abitudini di ricerca di un paese si trovino in un altro.
In questo senso, la definizione del piano editoriale inglese è figlio dello studio delle keyword del mercato inglese, a maggior ragione per le lingue non neolatine. 

I piani editoriali dei nostri progetti si suddividono in 3 vertici:

  1. Struttura delle pagine di categoria e pianificazione dei testi;
  2. Struttura delle pagine di servizi/prodotti e pianificazione dei corrispettivi testi;
  3. Struttura delle pagine di un blog aziendale e pianificazione dei relativi contenuti di testo;

In assoluto la parte più ardua della stesura di un piano editoriale consiste nell’individuare le informazioni chiave con cui intercettare l’utente e catturarne l’attenzione. Anche questa parte dipende dall’analisi del mercato, in questo caso quello anglofono, e dalla definizione della strategia di keyword. 

Vuoi realizzare il tuo sito in inglese per entrare nel mercato anglofono?
Contattami per un preventivo »

Scelta della grafica e dei materiali fotografici

La scelta della grafica è una delle attività che in assoluto richiedono più tempo. A meno che la creazione del sito in questione non sia un restyling di un sito su cui è già stato fatto un progetto grafico, nella maggior parte dei casi è opportuno ripensarla. La scelta della grafica del sito richiede l’approvazione del cliente e non sempre è facile far combaciare le sue esigenze con soluzioni che siano al tempo stesso graficamente accattivanti, tecnicamente realizzabili, e che non comportino payload di rete drammatici (come nel caso della richiesta di utilizzo di uno slider).

Per “grafica” del sito in sintesi intendiamo:

  • Colori generali del sito;
  • Font;
  • Loghi;
  • Identità digitale;
  • Modelli di pagina;

Per materiali fotografici invece intendiamo le foto che dovranno essere presenti sul sito. La maggior parte dei siti presentano foto di repertorio, che non abbiamo difficoltà a reperire qualora non vi siano altre strade percorribili, ma generalmente preferiamo realizzare siti che contengano materiali fotografici proprietari che restituiscano i valori aziendali. 

Immaginatevi di essere uno dei vostri futuri utenti del mercato inglese, di trovarvi sul vostro sito nuovo di zecca con i contenuti pensati per dargli le informazioni giuste al momento giusto, e di trovare le stesse immagini di altri N siti. Per come la vediamo noi è una caduta di stile e un’ottima occasione mancata per trasmettere genuinità e i propri valori aziendali. 

Se invece è già presente materiale fotografico proprietario saremo ben lieti di riutilizzarlo purché soddisfi i nostri requisiti qualitativi, al limite se le foto dovessero essere di dimensioni eccessive faremo in modo tale da renderle utilizzabili per il web. Già, perché sarebbe opportuno che non pesassero oltre 100kb. 

Preview e pre-approvazione dei modelli di pagina

Una volta scelte le grafiche ed i materiali grafici verranno forniti i modelli di pagina per approvazione. La struttura delle tipologie di pagine a meno di variazioni importanti a seconda dei contenuti rimarrà la stessa su tutto il sito, per cui è importante sia progettarli bene che comprendere eventuali incertezze da parte del cliente al fine di creare il miglior prodotto possibile sia dal punto di vista tecnico che di aspettative. 

Una volta realizzati i mockup grafici verranno create le versioni web per fare gli ultimi ritocchi e testare le diverse dimensioni degli schermi, così che prima di procedere all’assemblaggio del sito tutte le possibili varianti siano state corrette ed ottimizzate. 

Assemblaggio del sito

Una volta definito lo spazio web, il CMS, i modelli di pagina, i contenuti testuali, le grafiche e i materiali fotografici, non resta che montare il sito!

Il problema di solito qui sono le revisioni dell’ultimo minuto, ma poiché noi chiediamo sempre di approvare i contenuti al termine di ogni singola fase siamo diventati bravi a non perdere tempo e soprattutto non farlo perdere a te.
La creazione del sito web a questo punto è praticamente finita e non resta che montare gli elementi raccolti finora e far si che quanto visto nella mappa stilizzata dell’albero logico prenda vita. 

Caricamento dei contenuti

Quando le pagine del sito saranno state create, i contenuti testuali scritti e le fotografie approvate editate e ridimensionate, sarà possibile procedere al caricamento dei contenuti sul sito. Generalmente questo tipo di attività si cerca di farla in fase di assemblaggio, qualora possibile, purtroppo però la realtà è che molto spesso le varie fasi di sviluppo tendono ad essere più rapide rispetto alla creazione dei contenuti, soprattutto per i progetti SEO in più lingue.
Una volta caricati i contenuti del sito si provvede a creare la mappa del sito xml e a definire gli ultimi ritocchi.

Ottimizzazione tecnica

La creazione di siti è un continuo work in progress. Il sito richiede costantemente di essere aggiornato, soprattutto se si usa un CMS e soprattutto se si crea un sito di dimensioni importanti. Per questo motivo prima di procedere al caricamento del sito effettivo viene condotto un audit tecnico per verificare che sia il più veloce possibile e che non siano sfuggite eventuali ottimizzazioni ai CSS o i Javascript in alcune fasi del processo di assemblaggio.
Verificato che sia tutto apposto e che il sito è ottimizzato e i tempi di risposta sono rapidi si può procedere alla messa online.

Setup del monitoraggio

Il setup del monitoraggio consiste nel gestire gli strumenti che ci consentiranno di analizzare il traffico in ingresso e valutarne la quantità e la qualità.

Questo tipo di attività non dipende dalla lingua del sito, anche se per alcuni paesi potrebbe aver senso usare alcuni strumenti piuttosto che altri. Ad esempio per un progetto SEO in lingua inglese, qualora il progetto lo consenta, utilizzeremo strumenti quali Semrush piuttosto che altre soluzioni che non garantiscono la stessa copertura in altre lingue.
Il setup del monitoraggio include sempre e comunque:

  • Google Tag Manager
  • Google Analytics con vista dedicata per lingua inglese, se opportuno
  • Monitoraggio Google Ads (se previsto)
  • Google Search Console
  • Dashboard Datastudio personalizzata per lingua inglese, se opportuno

Verranno inoltre impostati gli obiettivi del progetto su Google Analytics per come definito durante il briefing iniziale del progetto e verranno quindi implementate le soluzioni tecnologiche necessarie tramite Google Tag Manager.

Poiché si tratta di un mercato di lingua inglese, se si tratta di Eurozona sarà necessario implementare il blocco preventivo dei cookie profilanti, nel qual caso il setup del monitoraggio includerà la gestione a norma dei cookie di profilazione.
Come parte integrante del progettodi monitoraggio infine verrà impostato il tracciamento in modo tale da bloccare il traffico in entrata sul sito proveniente dai dipendenti e dalle altre persone interne all’azienda in modo tale da non influire sul traffico presente sul sito.

Rodaggio e lancio del sito

Quando il sito sarà concluso in tutte le sue parti e sarà stato approvato per la messa online verrà inviata la sitemap a Google Search Console e dopo il processo di verifica.
Poiché sappiamo bene che un nuovo sito appena creato può creare delle complicazioni iniziali, siamo a totale disposizione per la risoluzione di problemi inaspettati e operazioni di limatura di aspetti non previsti. 

Vuoi realizzare il tuo sito in inglese per entrare nel mercato anglofono?
Contattami per un preventivo »